Antivirus e antimalware: eterno dilemma. Gratuiti o a pagamento?
La funzione di antivirus e antimalware viene svolta solitamente da un software di protezione, il cui compito principale è per l’appunto quello di assicurare che il computer non venga infettato da programmi malevoli. Come anche l’utente più inesperto di certo sa, esistono versioni dei suddetti software sia a pagamento che free e da qui viene il dubbio amletico: cosa scegliere?
Meglio antivirus e antimalwer free o a pagamento?
Esiste ancora parecchia confusione in merito alle caratteristiche possedute dalle versioni gratuite di un antivirus o un antimalware rispetto alle versioni a pagamento. Ecco qualche linea guida per comprendere meglio le differenze sostanziali fra le due tipologie;
- l’antivirus free è tale perché contiene delle pubblicità di altre aziende. A chiunque sarà capitato infatti di ricevere consigli per altri software da installare durante il processo di installazione dell’antivirus stesso;
- un antivirus a pagamento è completo di funzionalità aggiuntive, fra cui filtro anti-phishing, firewall proprietario, filtro anti-spam e altre, utili per assicurare una protezione a 360 gradi del computer;
- tendenzialmente quelli a pagamento hanno un minor impatto sulle prestazioni del PC, anche se su questo punto ci sarebbe da aprire una discussione a parte per via di vari fattori tecnici che entrano in gioco;
- in caso di necessità, per l’antivirus a pagamento è solitamente attivo un servizio di supporto tecnico e assistenza clienti;
- la caratteristica più importante che differenzia i free da quelli a pagamento però, è senza alcun dubbio la velocità con cui i database dei virus e dei malware vengono aggiornati.
Quest’ultimo punto, spesso e volentieri, determina quale delle due opzioni scegliere rispetto all’altra. Osservando quanto detto finora si può dunque pensare che gli antivirus e antimalware free non siano degni di nota, ma in realtà non è affatto così.
Esistono infatti esempi di software gratuiti in grado di competere quasi ad armi pari con quelli a pagamento, riuscendo a offrire una protezione più che discreta all’utente medio che utilizza il pc per svago o per eseguire piccole operazioni di routine.
Come si scelgono antivirus e antimalware
La scelta di un’opzione rispetto all’altra è determinata principalmente dall’uso che l’utente intende fare del proprio pc. Acquistare un antivirus a pagamento non è mai un male, ovviamente, ma ci sono fasce di utenti che potrebbero tranquillamente trarre il massimo beneficio dalle versioni gratuite, risparmiando diverse decine di euro.
Per l’utente medio che non utilizza il PC per acquisti online, per l’home banking o per lo storage di dati importanti nel suo device, è quindi meglio cominciare con un antivirus o antimalware free, testare come si comporta il computer per qualche tempo e monitorare la situazione relativa alle infezioni da parte di software malevoli.
Se dopo qualche mese il pc funziona ancora come dovrebbe e non si è infettato, allora si può continuare tranquillamente con una versione free: sarà sempre possibile pensare di acquistare un buon antivirus a pagamento in un secondo momento, qualora sia necessario un maggior livello di sicurezza per dati potenzialmente sensibili.
Coloro che invece fanno regolarmente acquisti online e che quindi espongono spesso i propri dati sensibili alle minacce del web, dovrebbero scegliere subito una soluzione a pagamento (soprattutto per la protezione offerta contro le mail di spam o il phishing).
Prima di concludere è doveroso fare una postilla, poiché va ricordato che la prima difesa del pc passa dalla conoscenza dell’utente che lo utilizza. Ciò non significa necessariamente dover essere esperti di informatica, ma una formazione seria sulle minacce della rete, su come riconoscerle e su come evitarle, può rendere qualunque antivirus pressoché superfluo.