Carbon Free: cosa significa veramente?
Il termine carbon free indica un bilanciamento fra le emissioni residue prodotte dall’attività umana e gli espedienti per rimuovere l’anidride carbonica immessa nell’atmosfera: affinché si possa effettivamente parlare di carbon neutrality, il rapporto tra questi due fattori deve dare zero. Raggiungere il suddetto equilibrio non è assolutamente cosa facile.
Sono infatti numerosi i fattori che entrano in gioco quando si parla di CO2 e altri gas a effetto serra, che contribuiscono all’innalzamento delle temperature globali. Per conseguire l’obiettivo della Net-Zero Emissions (ovvero mantenere la temperatura globale sotto gli 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali) è necessario un impegno mondiale, costante ed efficiente.
Il problema della CO2 e del riscaldamento globale
Se si intende preservare il clima del pianeta (ormai già fortemente a rischio ma non ancora del tutto compromesso) è fondamentale comprendere perché la CO2 immessa nell’atmosfera dall’uomo risulta così dannosa per l’ambiente.
Tutti sanno che le piante di giorno assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno nell’atmosfera, mentre di notte fanno l’opposto. In natura le piante possono quindi essere definite carbon free, poiché riassorbono tutta la CO2 da esse prodotta. Il processo della fotosintesi clorofilliana fa parte del normale ciclo del carbonio che caratterizza il pianeta.
Un interessante esempio esplicativo della suddetta ciclicità suddivide il carbonio globale (e le sue diverse forme) in tre serbatoi interconnessi fra loro da tubi immaginari. Questi tre “contenitori” sono l’atmosfera, il suolo e gli oceani che, quotidianamente, si scambiano diversi volumi di carbonio, la cui quantità complessiva tuttavia rimane invariata.
Il problema con le attività umane è che stanno introducendo quantità extra di carbonio (la CO2 appunto), prendendolo da un quarto serbatoio, scollegato dagli altri tre: esso è rappresentato dai giacimenti di petrolio e di altri combustibili fossili, che dal 1800 a oggi sono stati sfruttati senza ritegno.
L’immissione incontrollata di agenti inquinanti comporta un disequilibrio negli altri tre ecosistemi con un conseguente accumulo nell’atmosfera di CO2 e altri gas nocivi. La densa nube invisibile crea una “cappa” che blocca la naturale dissipazione del calore, causando l’innalzamento delle temperature e generando il cosiddetto effetto serra.
Come si diventa carbon free?
Negli ultimi anni vi è stata una maggior sensibilizzazione verso i problemi legati al clima. Gli effetti dannosi portati dall’innalzamento delle temperature sono sotto gli occhi di tutti, in particolare se si guarda agli straordinari e distruttivi fenomeni atmosferici che stanno coinvolgendo tutto il mondo.
Molte aziende hanno quindi deciso di orientarsi alla carbon neutrality, rivedendo il proprio modo di produrre. Sono stati sviluppati sistemi per eliminare la CO2 e gli altri gas di scarto immessi, al fine di potersi fregiare del tanto agognato marchio carbon free che, oggi, è tenuto in altissima considerazione dall’opinione pubblica.
Esistono addirittura consulenti esperti a cui le varie industrie possono rivolgersi per trovare la giusta strategia per neutralizzare o compensare le emissioni prodotte. Tuttavia, questa scelta comporta parecchi costi di adeguamento della produzione, che scoraggiano la maggior parte delle aziende (soprattutto quelle di piccole dimensioni impossibilitate a permettersi investimenti considerevoli).
Nonostante in diversi Stati siano già disponibili agevolazioni e incentivi per chi desidera garantire un approccio più sostenibile alle proprie attività, gli stessi non sono ancora sufficienti per portare abbastanza imprenditori a scegliere una produzione green.
Il problema è che non si ragiona nell’ottica dell’impatto distruttivo che certe pratiche hanno sulla salute della Terra. Se si cominciasse a tenere maggiormente in considerazione questo aspetto, le economie globali verrebbero riscritte, con finanziamenti più cospicui e vantaggiosi e sanzioni per chi non si adegua alla carbon neutrality.
Il conseguimento della Net-Zero Emissions è ancora piuttosto lontano, ma a tutti gli effetti raggiungibile. Se si vuole davvero scongiurare la crisi climatica in atto, servono impegno e volontà di cambiare nel segno del carbon free.