Conto Termico: novità, incentivi e ruolo delle pompe di calore
Il nuovo Conto Termico entrerà in vigore nel periodo natalizio, con importanti aggiornamenti che interesseranno cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo strumento (giunto alla sua terza versione) si conferma una leva strategica per l’efficienza energetica e la transizione green in Italia.
La dotazione finanziaria prevista sarà di 900 milioni di euro annui, di cui 400 milioni verranno riservati alla Pubblica Amministrazione. Un budget considerevole, che dimostra in pieno la centralità di questo incentivo, in una fase nella quale gli altri bonus edilizi stanno sempre più subendo riduzioni e limitazioni.
Che cos’è il Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo statale, che sostiene gli interventi di efficientamento energetico e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. A differenza delle classiche detrazioni fiscali, l’agevolazione in questione avviene tramite rimborso diretto sul conto corrente dei beneficiari.
I principali vantaggi di tale paradigma sono:
- accesso universale: nessuna differenza tra prima e seconda casa, né limiti di reddito;
- liquidità immediata: per importi fino a 15.000 euro il contributo arriva in un’unica soluzione;
- rate brevi: oltre la soglia, l’erogazione è suddivisa in massimo cinque anni, contro i dieci anni delle detrazioni fiscali.
Va precisato che il contributo massimo può coprire fino al 65% delle spese ammissibili e viene calcolato in base a parametri tecnici come la potenza, l’efficienza e la collocazione geografica dell’impianto.
Quali interventi sono incentivati dal Conto Termico?
Per quanto riguarda i cittadini privati, i lavori ammessi comprendono la sostituzione di vecchi impianti con pompe di calore o sistemi ibridi, l’installazione di impianti solari termici e di scaldacqua a pompa di calore e l’introduzione di soluzioni di microcogenerazione e teleriscaldamento efficiente.
Parlando invece di PA e imprese, il nuovo Conto Termico amplia il ventaglio di opportunità: oltre agli interventi già previsti per i privati, sono incentivati cappotti termici, infissi ad alte prestazioni, schermature solari, building automation e sistemi di illuminazione efficiente. Tra le novità più attese figurano le colonnine di ricarica per veicoli elettrici e i pannelli fotovoltaici con accumulo.
Va poi sottolineato che tale incentivo si distingue nettamente da altri strumenti economici (come l’Ecobonus o il Superbonus), perché non è per esempio condizionato dal reddito, non richiede capienza fiscale e garantisce tempi di rimborso ben più rapidi. Un altro vantaggio importante è la presenza di un catalogo di prodotti pre-qualificati dal GSE, che semplifica le procedure e velocizza l’ottenimento del contributo.
Regole applicative: cosa manca per la piena operatività?
Per completare l’implementazione del nuovo Conto Termico restano da definire le regole applicative, attese entro due mesi dalla sua entrata in vigore. Tali norme stabiliranno le modalità di presentazione delle domande e i criteri tecnici per il calcolo dei contributi.
Come è chiaro che sia, il settore si auspica di poter abbracciare tempi rapidi e procedure digitalizzate, così da evitare ritardi eccessivi che potrebbero ridurre l’attrattiva dello strumento stesso.
Pompe di calore: la tecnologia chiave per il futuro
Il ruolo delle pompe di calore è centrale nel nuovo Conto Termico. I suddetti impianti permettono infatti di ridurre drasticamente i consumi di gas fossile e le emissioni di CO₂, offrendo al contempo anche un’importante possibilità di integrazione con quanto concerne il fotovoltaico e i sistemi di accumulo.
Gli incentivi previsti dagli aggiornamenti favoriscono le pompe di calore tradizionali, quelle ibride e gli scaldacqua a pompa di calore (soluzioni ideali per il settore residenziale). Un fattore cruciale per l’efficientamento deriva quindi dal fatto che il medesimo approccio rende possibile lo sviluppo di un modello di abitazioni più autonome dal punto di vista energetico.
Heat Pump Day: una giornata europea per le pompe di calore
Oggi, in Europa ci sono oltre 24 milioni di pompe di calore installate, che ogni anno evitano il consumo di 5,5 miliardi di metri cubi di gas e riducono le emissioni di 45 megatonnellate di CO₂. Tuttavia, nel 2024 le vendite hanno subito un calo del 47% rispetto all’anno precedente, segno che permangono barriere legate a costi, scarsa informazione e mancanza di incentivi mirati.
La European Heat Pump Association (EHPA) ha ribadito la necessità di un EU Heat Pump Action Plan caratterizzato da:
- misure a sostegno della produzione e della formazione;
- l’introduzione di tariffe elettriche più flessibili.
L’importanza delle termopompe si è ufficializzata quando, il 21 ottobre dell’anno scorso, si è celebrata la prima edizione dell’Heat Pump Day. Iniziativa promossa dalla stessa EHPA (per far comprendere come le pompe di calore possano aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici del 2030 e del 2050), che dovrebbe essere replicata il 21 ottobre 2025.
Partecipare è semplice e aperto a tutti: basta registrare un breve video di 30-90 secondi per raccontare la propria esperienza con le pompe di calore, condividerlo sui social il 21 ottobre (utilizzando gli hashtag #HeatPumpDay e #HeatPumpVoices) e taggare i canali ufficiali dell’EHPA per entrare a far parte della community.
L’evento, oltre a dare voce ai cittadini, vuole rafforzare la rete di professionisti ed entusiasti del settore. L’Heat Pump Day si conferma quindi non solo come un’occasione di divulgazione e formazione, ma anche come un momento di celebrazione collettiva, capace di creare una comunità europea unita attorno alla transizione verso il calore pulito.
Il primo passo verso l’innovazione energetica
A seguito di quanto detto, si può di certo sostenere che il Conto Termico rappresenti una vera e propria svolta per la politica energetica italiana. Esso offre di fatto degli incentivi immediati, accessibili e mirati, che rendono davvero possibile un’accelerazione concreta della transizione energetica.
A rafforzare tale asserzione vi sono le pompe di calore, le quali si confermano la tecnologia più strategica grazie all’efficienza, alla sostenibilità e alla facile integrazione con le energie rinnovabili. Tuttavia, serviranno azioni mirate per abbattere barriere economiche e culturali, semplificare le procedure e accrescere la consapevolezza dei cittadini.
In questo percorso, iniziative tipo l’Heat Pump Day svolgono (e continueranno a svolgere pure in futuro) un ruolo chiave, rafforzando il dialogo tra istituzioni, imprese e consumatori e accelerando al contempo l’adozione di soluzioni energetiche più convenienti e rispettose dell’ambiente.