Le smart city miglioreranno la vita di cittadini e imprese
Le smart city (o città intelligenti) sono conglomerati urbani, che utilizzano la tecnologia per migliorare la qualità della vita dei residenti e aumentare l’efficienza dei servizi pubblici, riducendo l’impatto ambientale. Ciò viene attuato tramite l’uso di apparecchiature avanzate come i sensori, i dispositivi di monitoraggio, l’Internet delle Cose (IoT), la connettività wireless e l’analisi dei dati.
Avvalersi di informazioni così raccolte consente di intervenire su aspetti della quotidianità urbana che partono dal traffico, l’illuminazione pubblica, i rifiuti o la qualità dell’aria e arrivano all’energia, la sicurezza o la mobilità. Questi stessi valori vengono poi elaborati per fornire informazioni utili a migliorare ciascuno di tali servizi.
L’importanza delle smart city per il futuro
La realizzazione delle smart city rientra tra i piani fondamentali dell’Agenda ONU 2030, poiché (stando a quanto ipotizzato dagli esperti) questa nuova tipologia di insediamenti sarebbe la chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ed efficienza energetica nell’immediato futuro.
Per definizione, una città può essere classificata come “intelligente” soltanto se le tecnologie che implementa al suo interno hanno concretamente lo scopo di migliorare l’utilizzo delle risorse e ridurre le emissioni.
Se si rispettano tali principi, l’evoluzione urbana (di cui oggi c’è più che mai bisogno) può davvero essere realizzata. E ciò dipende in primis dal fatto che, pur occupando appena il 3% della superficie terrestre, le grosse metropoli sono responsabili del:
- 60 – 80% del consumo energetico;
- 75% delle emissioni di carbonio.
A questi preoccupanti dati bisogna poi aggiungere la continua espansione dei centri urbani, che esercitano una pressione crescente su aspetti come la fornitura di acqua dolce, le fognature, l’accumulo dei rifiuti, l’ambiente e la salute pubblica.
Come funziona una città intelligente?
L’obiettivo primario delle smart city è quello di migliorare la vita dei cittadini, attraverso l’adozione di soluzioni digitali efficienti. Trovare le risposte alle esigenze della popolazione spetta a un gruppo di decisori formato da politici, urbanisti e tecnologi, che hanno il compito di elaborare i migliori percorsi da seguire per offrire agli abitanti servizi aggiornati e performanti.
A proposito di questo, la raccolta dei dati in real time garantisce una solida base per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate e affidabili. Andando più nel concreto, essa può rivelarsi estremamente utile in contesti tipo:
- il monitoraggio del traffico, che aiuta i cittadini a prevedere i tempi di percorrenza delle strade e a trovare opzioni alternative per evitare gli eventuali ingorghi;
- l’analisi della qualità dell’aria, che permette di identificare le aree con livelli di inquinamento elevati e facilita l’attuazione di provvedimenti utili a migliorarne la salubrità;
- il calcolo dell’efficienza energetica degli edifici (sia pubblici che privati), nonché la promozione di fonti rinnovabili (soprattutto solare ed eolico) per ridurre le emissioni nocive.
Le suddette informazioni possono essere acquisite, oltre che dagli appositi sensori e dispositivi IoT sparsi in vari punti strategici dell’area urbana, anche grazie all’apporto dei cittadini stessi (attraverso l’uso di speciali applicazioni, ad esempio, le persone hanno facoltà di segnalare problemi quali buche su strade, mancanza di illuminazione pubblica in certe zone, ecc).
Il sistema deve poi inoltrare i report agli organi competenti, per farli intervenire tempestivamente così da risolvere il problema. Nel mentre, anche chi ha inviato la segnalazione può continuare a monitorare lo status dei lavori di ripristino mediante le notifiche ricevute nell’app.
Una simile interazione tra uomo e macchina permette la creazione di città più efficienti, sicure e sostenibili, ma anche un miglioramento nella qualità della vita dei cittadini e una riduzione dell’impatto sull’ambiente annesso alle attività umane.