Cos’è il Falling Film Chiller?
Parliamo nuovamente di FALLING FILM: Nel precedente articolo avevamo trattato l’applicazione HVAC del Falling Film, che noi indichiamo nei nostri software in gergo come Evaporatore Spray: https://www.unilab.eu/it/articoli/technical-articles-it/termodinamica-ingegneria-it/falling-film-evaporator/. I falling film evaporator presentano dei tubi spruzzati di refrigerante, che scende in cascata, coprendoli di un film di refrigerante: da qui il termine falling film, peraltro introdotto da Unilab recentemente nel suo software SHELL per gli scambiatori a fascio tubiero.
Esiste tuttavia un altro tipo di FALLING FILM, che niente ha a che vedere con la sua controparte HVAC, e a cui l’industria ha aggiunto il termine “CHILLER”, che, ancora una volta, nulla ha a che fare con il Chiller che conosciamo nel mondo HVAC&R.
Per “Falling Film Chiller”, si intende infatti uno scambiatore costruito con una serie di piastre Pillow, affiancate e inserite in un telaio, in cui avviene un’evaporazione lato interno piastre, con un fluido che può essere ammoniaca o un refrigerante. All’esterno abbiamo dell’acqua, distribuita uniformemente in un film ad irrorare i lati di ciascuna delle piastre Pillow.
Le piastre sono affustellate a una distanza di circa 50/150mm l’una dall’altra. Un piatto di distribuzione consente la discesa dell’acqua in maniera costante lungo le pareti esterne di ciascuna delle piastre affustellate, a formare un sottile film d’acqua dello spessore di 0,5/0,4 mm. Da qui l’appellativo FALLING FILM CHILLER, nettamente diverso dalla sua applicazione HVAC. Questo tipo di prodotto viene chiamato CHILLER proprio perchè consente il raffreddamento dell’acqua e di prodotti fino alla prossimità del punto di congelamento, ma senza congelarlo!
I coefficienti di scambio dipendono proprio dallo spessore dello strato di film che irrora le piastre: più esso è sottile più alto sarà il coefficiente di scambio. Più lo spessore aumenta, più il coefficiente di scambio diminuirà. E’ chiaro che a parità di portata d’acqua, minore sarà il numero delle piastre, e maggiore sarà lo spessore del film, con conseguente riduzione del coefficiente di scambio.
Prodotto da aziende ormai note nel mercato, sia in Italia che all’estero, per lo sviluppo di tali tecnologie, il FALLING FILM CHILLER è utilizzato in molteplici campi applicativi, principalmente nell’ambito Food & Beverage, ma anche nel settore chimico e farmaceutico!
