TORRI EVAPORATIVE E LEGIONELLA, PARTE 4
In questa quarta e ultima parte andiamo a concludere la nostra analisi sulla Legionella, indicando ulteriori misure di manutenzione delle torri volte a contrastarne la formazione, e stabilendo le condizioni che ne possano favorire la moltiplicazione.
Oltre alle impurità contenute nell’acqua di alimentazione del circuito evaporante, anche quelle contenute nell’aria o altre sostanze biologiche possono essere portate all’interno della torre e immesse nell’acqua in circolo. Oltre al necessario e continuo spurgo di una piccola quantità d’acqua, un programma di trattamento dell’acqua specificatamente progettato per contenere incrostazioni, corrosione e formazioni biologiche dovrebbe essere attivato non appena l’impianto viene installato, e poi costantemente mantenuto.
Una eccessiva formazione di incrostazioni sulle superfici di scambio di una torre evaporativa o di un condensatore evaporativo ne riduce sensibilmente l’efficienza. Questo può causare un aumento delle temperature di raffreddamento rispetto a quelle di progetto ed eventualmente a fermate dell’impianto. La formazione di incrostazioni fa anche aumentare il consumo di energia, e questo succede per tutto l’anno indipendentemente dal carico di lavoro del sistema. Mentre le incrostazioni in sé non sono considerate un nutriente per la crescita batteriologica, una grossa formazione di incrostazioni costituisce un sito preferenziale per la riproduzione dei microrganismi e questo può così accrescere il rischio di contaminazione batterica.
Esiste un’ampia varietà di biocidi chimici, sia dei tipi ossidanti che non ossidanti, che sono efficaci per il controllo dei livelli batterici, inclusa la Legionella. Inoltre esistono altri metodi non chimici per il trattamento biocida come l’ozonizzazione, irraggiamento UV e impiego di trattamenti a rilascio di ioni di rame e argento. Uno specialista in trattamenti dell’acqua dovrebbe consigliare il trattamento biocida più adatto a seconda del tipo di impianto.
Le condizioni che favoriscono la moltiplicazione della legionella
Normalmente un livello di concentrazione della carica inferiore a 104 cfu/ml (cfu = unità formanti colonia) indica che il sistema è sotto controllo. al contrario, livelli di concentrazione superiori a 105 cfu/m esigono di intraprendere immediatamente azioni correttive tese a ridurli. All’interno della carica batterica totale il valore del virus della Legionella può essere misurato separatamente, e questo dovrebbe attestarsi sotto 103 103 cfu/l.
Francesco Viola, Ing. Termotecnico
Fonti:
Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi, A cura di Ministero della Salute
Eurovent, Linee guida su come mantenere gli impianti di raffreddamento efficienti e sicuri
